Si è conclusa la nuova edizione del premio Raffaele Sirica del Cnappc, ritornato dopo la pausa dovuta alla pandemia. Intitolata “Emergency Hub - L’architettura come cura nell’emergenza”, si è rivolta agli architetti under 40, chiamati a riflettere sul ruolo dell’architettura nei contesti di crisi, sul rapporto tra emergenza, territorio e progetto.
La cerimonia si terrà il 29 novembre a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare, nell’ambito della fiera Arkeda, preceduta dal convegno “Dall’emergenza alla riduzione del rischio”, momento di confronto e approfondimento dedicato alle strategie di prevenzione e alla capacità di adattamento delle nostre città di fronte ai mutamenti climatici e ai disastri naturali.
La mattina, dalle 9:30 alle 13:30, in presenza e online si alterneranno interventi con cui si intende stimolare una riflessione condivisa tra progettisti, amministratori, accademici ed esperti sui processi che possono rendere i territori più resilienti e sicuri.
Tema chiave è la riduzione del rischio, perseguita attraverso una programmazione e pianificazione mirata, l’integrazione tra infrastrutture fisiche e sistemi di gestione dell’emergenza, e la costruzione di una cultura della prevenzione. L’obiettivo è promuovere un approccio multidisciplinare capace di connettere architettura, urbanistica, ambiente e comunicazione, mettendo al centro il ruolo delle professionalità tecniche nel prendersi cura dei luoghi e delle comunità.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del sindaco di Casamicciola Giuseppe Ferrandino e del presidente dell’OAPPC di Napoli Lorenzo Capobianco, i lavori saranno introdotti dal presidente Cnappc Massimo Crusi.
La lectio magistralis sarà affidata a Mara Servetto (Studio Migliore + Servetto, Milano/Tokyo), che rifletterà sul ruolo del progetto come strumento di resilienza e rigenerazione.
Seguiranno due tavole rotonde moderate da Diego Zoppi, responsabile del Dipartimento Prevenzione del Cnappc. La prima, dal titolo “Dal piano di protezione civile alla pianificazione della prevenzione del rischio”, vedrà gli interventi di Marco Zavatterelli, Anna Aslaug Lund, Antonio Cerbone e Bruno Discepolo, e sarà dedicata al passaggio dalla risposta all’emergenza alla pianificazione integrata del rischio. La seconda, “Dall’emergenza alla ricostruzione”, riunirà Giovanni Legnini, Fabio Ciciliano, Luigi Ferrara e Felice Monaco, che analizzeranno le esperienze di ricostruzione e le strategie nazionali per la sicurezza del territorio.
Il Cnappc riconoscerà 4 cfp deontologici ai partecipanti, sia in presenza che da remoto. Le modalità di iscrizione saranno comunicate.