Il termine per corrispondere la prima rata dei contributi minimi Inarcassa 2022 scade il 30 giugno, ritornando alla normalità dopo i due anni di pandemia.
Contributi minimi 2022
Tutti gli iscritti che non hanno chiesto la deroga ai minimi (scaduta il 31 maggio) o la rateizzazione dei contributi, dovranno versare le quote parte della contribuzione minima stabilita per il 2022, suddivisa nel seguente modo:
∎ contributo soggettivo: obbligatorio per gli iscritti ad Inarcassa, è calcolato in misura percentuale sul reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF. L’importo minimo fissato per il 2022 è 2.365 euro
∎ contributo integrativo: obbligatorio per i professionisti iscritti all’albo professionale e titolari di partita IVA (individuale, associativa e societaria) e per le società di Ingegneria, è calcolato in misura percentuale sul volume di affari professionale dichiarato ai fini IVA: l’importo minimo fissato per il 2022 è 710 euro
∎ contributo di maternità/paternità: obbligatorio per tutti gli iscritti Inarcassa. L’importo fissato per il 2022 conferma (per il momento) quanto richiesto nel 2021 ed è pari a 53 euro.
Importo prima rata
L’importo della prima rata è pari a 1.564 euro (1.182,5 di contributo soggettivo, 355 euro di contributo integrativo e 26,5 euro di contributo di maternità/paternità).
Modalità di pagamento
le procedure per il pagamento degli importi dovuti sono due:
∎ avviso di pagamento PagoPA che si può stampare e pagare presso qualsiasi sportello abilitato oppure direttamente online
∎ modello F24, che può essere generato per l’utilizzo in caso di crediti fiscali compensabili. La procedura deve essere completata o attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate (F24 web e F24 online) oppure tramite intermediari (consulenti fiscali o Caf)