© Luca Gavagna
Aperta fino al 17 settembre al Meis di Ferrara, Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, la mostra “Case di Vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia” ripercorre due millenni di storia raccontando aspetti architettonici, rituali e sociali di sinagoghe e cimiteri ebraici in Italia attraverso disegni, dipinti, fotografie, oggetti e filmati.
Curata da Andrea Morpurgo e Amedeo Spagnoletto e patrocinata dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e della Comunità Ebraica di Ferrara, approfondisce in particolare l’architettura, rituale e sociale, delle sinagoghe e dei cimiteri ebraici, relazionandoli con i cambiamenti che l’Italia ha attraversato nel corso dei secoli, intrecciando storie di città e di comunità.
Le due parti della mostra espongono, ognuna nei suoi spazi, le sinagoghe, attraverso gli esempi di Ostia, Bova Marina, Livorno, Vercelli, fino alla loro emersione dentro le città in seguito alla concessa libertà di culto con gli esempi di Torino, Milano, Firenze, Roma e Bologna, e i cimiteri e i riti delle sepolture.