È stata inaugurata il 7 aprile al Palladio Museum di Treviso e resterà allestita fino al 9 luglio 2023 la mostra “Raffaello. Nato architetto”, curata da Guido Beltramini (Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza), Howard Burns (Scuola Normale Superiore di Pisa, emeritus) e Arnold Nesselrath (Humboldt-Universität zu Berlin). È promossa dal CISA - Centro Internazionale di Studi dell’Architettura nell’ambito delle iniziative del Comitato Nazionale “Raffaello 1520-2020”, che celebra i 500 anni della sua morte.
L'esposizione parte dalla tesi che Raffaello non nasca pittore per divenire architetto, ma che sia architetto sin dall’inizio della sua attività artistica, testimoniata da opere figurative in cui si distingue una nuova e innovativa idea di spazio, alimentata dallo studio e dall’imitazione dell’architettura della Roma antica.
In mostra disegni originali, fra cui gli autografi provenienti dal Royal Institute of British Architects di Londra e dal Museo degli Uffizi di Firenze, taccuini e manoscritti dalla Biblioteca Centrale di Firenze e libri rinascimentali che presentano non solo le architetture da lui costruite ma anche quelle rimaste sulla carta o andate distrutte.
Per maggiori informazioni» https://www.palladiomuseum.org/it/mostre/raffaello_nato_architetto