Cnappc, Inarcassa e Fondazione Inarcassa hanno firmato, insieme a Consiglio Nazionale degli Ingegneri, AIDIA - Associazione Italiana Donne Ingeneri e Architetti, ALA, Federarchitetti, Asso Ingegneri e Architetti e Inarsind, un Manifesto delle libere professioni tecniche contenente quattro proposte “per risolvere le criticità che rischiano di compromettere lo sviluppo del Paese”.
Gli architetti e gli ingegneri, consci del ruolo che le professioniste ed i professionisti dell’area tecnica ricoprono nella società italiana - consapevoli anche dell’entità numerica delle presenze al femminile nel mondo tecnico professionale - presentano al Governo quattro proposte per risolvere le criticità che rischiano di compromettere lo sviluppo del Paese.
Equo compenso
La proposta di legge sull’equo compenso che, dopo il via libera della Camera, è stata approvata nella seduta del 14 marzo 2023 dalla commissione Giustizia al Senato rappresenta sicuramente un importante passo avanti nella difesa della dignità dei Liberi professionisti, spesso elemento debole in un mercato non regolamentato. Affinché la norma trovi piena applicazione e possa ottenere gli obiettivi per cui è stata varata si ritiene fondamentale:
Flat Tax
Il regime forfetario, introdotto dalla Legge di stabilità del 2015 per i ricavi fino a 30.000 euro e recentemente esteso fino alla soglia di 85.000 euro, ha trovato fin da subito - per via del favorevole regime fiscale e della semplificazione degli adempimenti fiscali - ampio riscontro tra la categoria dei Liberi Professionisti. Le modalità applicative ed i requisiti richiesti per potervi aderire hanno avuto come effetto non secondario quello di disincentivare le associazioni professionali e creare una disparità - all’interno del medesimo mercato - a causa del diverso regime iva, considerando che i professionisti in regime forfettario non la applicano. Pur condividendo lo spirito della misura si ritiene necessario adottare alcuni accorgimenti atti ad eliminare le criticità e gli effetti potenzialmente dannosi sull’intera categoria, in un momento in cui è necessario favorire l’aggregazione professionale e la crescita delle realtà organizzate. Si propone quindi di:
Edilizia, efficientamento sismico ed energetico
I bonus edilizi - varati dopo la pandemia Covid - hanno avuto il positivo effetto di riattivare un settore in crisi e di riportare al centro del dibattito politico il tema dell’ammodernamento del patrimonio edilizio italiano. È necessario ora passare da una fase emergenziale ad una strutturale, con prospettive di medio lungo periodo che, a fronte di una razionalizzazione della spesa pubblica connesse con le misure di incentivo, possano portare ad un efficientamento sismico ed energetico di una fetta importante del patrimonio immobiliare, sia alla luce della rischiosità sismica del nostro territorio che della direttiva comunitaria sull’efficientamento energetico. Si propone quindi di:
Concorsi di progettazione
I concorsi sono lo strumento per realizzare, con il contributo creativo dei professionisti che si confrontano su progetti, le città, espressione di bisogni e valori delle persone e delle comunità che le vivono; sono quindi il modo migliore per valorizzare il talento dei professionisti, garantire l’inclusione dei giovani nel disegnare il futuro delle architetture delle città sostenibili, e rappresentare l’espressione dell’esistenza della comunità nella sua evoluzione.
Si propone la procedura del concorso di progettazione per l’affidamento dell’incarico professionale del progetto d’architettura e delle attività connesse, per tutte le opere significative per l’uso e/o per il luogo nel quale si realizzano. La gradualità del processo concorsuale in due fasi permette una equilibrata competizione tra tutti i soggetti partecipanti, consentendo di premiare la miglior proposta, senza appesantire con inutili costi e dispendio di tempo i concorrenti e i soggetti che promuovono tali procedure concorsuali.